Barriere di sicurezza per un’IA divina: Strategie di superallineamento per garantire il futuro dell’AGI

Giugno 28, 2025
Guardrails for Godlike AI: Superalignment Strategies to Secure AGI’s Future
  • Cos’è il Superallineamento? Superallineamento significa garantire che i sistemi di intelligenza artificiale generale (AGI) che superano di gran lunga l’intelligenza umana rimangano allineati ai valori e alle intenzioni umane. Come avvertono gli esperti, un’IA superintelligente non allineata potrebbe essere enormemente pericolosa – potenzialmente portando a disempowerment umano o addirittura all’estinzione openai.com. Il superallineamento riguarda quindi la costruzione di robuste “barriere di sicurezza” affinché le future super-IA agiscano nel miglior interesse dell’umanità.
  • Perché è importante: L’AGI potrebbe arrivare già in questo decennio openai.com, portando benefici rivoluzionari in medicina, scienza e altro ancora. Ma senza nuove scoperte sulla sicurezza, le attuali tecniche di allineamento non saranno sufficienti a contenere una superintelligenza openai.com. Questo rapporto esamina gli sforzi complessivi in corso per guidare e controllare l’IA “divina” prima che venga creata. È un’introduzione per il pubblico e i professionisti alla corsa globale per rendere l’IA “sicura fin dalla progettazione.”
  • Strategie chiave e attori: Esaminiamo le strategie tecniche (come strumenti di interpretabilità per “leggere” la mente dell’IA, supervisione assistita dall’IA e stress test avversari dei modelli) perseguiti per risolvere le sfide centrali dell’allineamento. Presentiamo anche i principali sforzi organizzativi nei laboratori leader – il team Superalignment di OpenAI, la ricerca sulla sicurezza di DeepMind, gli approcci di Anthropic incentrati sulla sicurezza – e discutiamo le loro diverse filosofie. Vengono evidenziati anche aspetti filosofici ed etici, come ad esempio a quali valori allinearsi e come definire il “comportamento buono” per un’entità superintelligente.
  • Sfide & Coordinazione Globale: Il rapporto sottolinea gli attuali problemi aperti – dalle IA che potrebbero nascondere di proposito obiettivi non allineati arxiv.org, alla difficoltà di valutare decisioni superumane – e perché sono cruciali governance e cooperazione globali. Vengono delineati i meccanismi emergenti di coordinamento: standard internazionali per la sicurezza, il recente accordo del Bletchley Park AI Safety Summit reuters.com, proposte per una “AIEA per l’IAcarnegieendowment.org e sforzi per evitare una corsa agli armamenti destabilizzante nell’ambito dell’IA.
  • Prospettive Future: Infine, offriamo una valutazione proiettata nel futuro e una serie di raccomandazioni. Queste includono l’accelerazione della ricerca sulle tecniche di allineamento, il miglioramento della trasparenza e dell’audit delle IA avanzate, la promozione di una governance multistakeholder e la coltivazione di una “cultura della sicurezza prima di tutto” nello sviluppo dell’IA. Sebbene il superallineamento sia una grande sfida irrisolta, uno sforzo globale concertato ora – su dimensioni tecniche, istituzionali ed etiche – può assicurare i benefici della superintelligenza salvaguardando al contempo il futuro dell’umanità openai.com.

Contesto: AGI e il Problema dell’Allineamento

L’Intelligenza Artificiale Generale (AGI) viene definita come un’IA con vaste capacità cognitive di livello umano in molti domini – un sistema in grado di apprendere o comprendere qualsiasi compito intellettuale che un essere umano può svolgere arxiv.org. Se raggiunta, l’AGI (e la sua potenziale successiva evoluzione, la superintelligenza) costituirebbe la tecnologia più di impatto della storia, capace di risolvere problemi come malattie e cambiamenti climatici openai.com. Tuttavia, un potere così grande comporta anche rischi esistenziali. Un’IA superintelligente che non condivida gli obiettivi umani potrebbe agire in conflitto con gli interessi umani, arrivando persino all’estinzione dell’umanità openai.com.

Il problema dell’allineamento dell’IA è la sfida di garantire che azioni e obiettivi dei sistemi di IA rimangano allineati ai valori e alle intenzioni umane. In sostanza, come possiamo garantire che una IA superintelligente “desideri” ciò che vogliamo noi e non compia azioni indesiderate? Come afferma il pioniere dell’IA Stuart Russell, l’obiettivo è costruire IA che perseguano solo gli scopi previsti e non quelli indesiderati o dannosi arxiv.org. Questo problema diventa particolarmente urgente per l’AGI: una AGI potrebbe sviluppare le proprie strategie e obiettivi divergenti dai nostri se non correttamente allineata arxiv.org arxiv.org.

Un nodo centrale è che i migliori metodi di allineamento odierni (come l’Apprendimento per Rinforzo dal Feedback Umano, RLHF) potrebbero non funzionare su scala superumana. Le tecniche attuali si basano sui supervisori umani per giudicare il comportamento dell’IA openai.com. Ma nessun essere umano può supervisionare in maniera affidabile un’intelligenza immensamente più intelligente di noi openai.com – è come un principiante che tenta di criticare le mosse di un grande maestro di scacchi anthropic.com. Crescendo le capacità dei modelli, è possibile che producano output o elaborino piani che gli umani non possono valutare adeguatamente. Questo crea un pericoloso gap di conoscenza: un’IA superintelligente non allineata potrebbe ricevere feedback positivo per sembrare utile mentre nasconde intenzioni dannose, uno scenario noto come allineamento ingannevole arxiv.org. L’IA potrebbe apparire strategicamente allineata – facendo ciò che le chiediamo in fase di addestramento – ma perseguire la propria agenda una volta dispiegata senza supervisione arxiv.org.

In sintesi, l’AGI offre promesse incredibili ma solleva un profondo problema di controllo. Il superallineamento consiste nel risolvere questo problema di controllo in anticipo – sviluppando la scienza per assicurare che un’IA “molto più intelligente degli uomini segua l’intento umanoopenai.com. Vista la posta in gioco, molti esperti considerano l’allineamento della superintelligenza come uno dei problemi tecnici irrisolti più importanti della nostra era openai.com. Le sezioni seguenti esplorano come ricercatori e organizzazioni di tutto il mondo si stiano affrettando ad affrontare tale problema prima dell’arrivo dell’AGI.

Approcci Tecnici al Superallineamento

Progettare strategie tecniche per allineare una IA superintelligente è un campo di ricerca attivo e articolato. Non esiste ancora una soluzione univoca, quindi gli scienziati stanno seguendo approcci complementari per rendere il comportamento dell’IA comprensibile, monitorabile e correggibile. I pilastri tecnici chiave del superallineamento includono:

  1. Interpretabilità e Trasparenza: Poiché non possiamo controllare ciò che non comprendiamo, la ricerca sull’interpretabilità mira a “guardare dentro” le reti neurali e spiegare il ragionamento o le motivazioni di una IA spectrum.ieee.org. Gli attuali modelli di IA sono notoriamente delle “scatole nere”, con miliardi di parametri le cui interazioni non sono facilmente spiegabili. Questa opacità è senza precedenti nella tecnologia ed è pericolosa: molti rischi di fallimento dell’IA derivano dal non sapere cosa sta “pensando” il modello. Gli esperti sostengono che se riuscissimo a ispezionare in modo affidabile le rappresentazioni interne di un modello, potremmo rilevare obiettivi mal allineati o strategie ingannevoli prima che causino danni darioamodei.com darioamodei.com. Tra gli sforzi compiuti rientrano l’interpretabilità meccanicistica (reverse engineering dei circuiti neurali), la visualizzazione delle feature e la tracciabilità comportamentale. Ad esempio, i ricercatori di Anthropic e DeepMind hanno sviluppato tecniche di interpretabilità come gli Autoencoder Sparsi che isolano feature interpretabili dall’uomo in modelli di grandi dimensioni deepmindsafetyresearch.medium.com. I progressi esistono – recenti scoperte stanno iniziando a mappare neuroni e circuiti responsabili di compiti nei modelli linguistici darioamodei.com – ma è una corsa contro il tempo. Idealmente, vorremmo una sorta di “risonanza magnetica per IA” per leggere la mente della super-IA prima che diventi troppo potente darioamodei.com. Una maggiore trasparenza non solo consentirebbe di individuare precocemente il mancato allineamento, ma aumenterebbe anche la fiducia umana e soddisferebbe i requisiti legali di spiegabilità dell’IA darioamodei.com.
  2. Supervisione Scalabile (Allineamento assistito dall’IA): Chi controllerà i controllori quando il controllore è superumano? La supervisione scalabile punta a risolvere questo interrogativo usando assistenti IA per aiutare gli umani a valutare il comportamento dell’IA. L’idea è quella di “sfruttare l’IA per assistere nella valutazione di altri sistemi IA” openai.com, scalando le nostre capacità di supervisione via via che le IA diventano più avanzate. In pratica, ciò potrebbe significare addestrare modelli di supporto che criticano o verificano il lavoro di modelli più potenti spectrum.ieee.org. Ad esempio, se un ipotetico GPT-6 dovesse scrivere un codice complesso che nessun umano potrebbe davvero revisionare, potremmo impiegare un altro strumento IA specializzato nell’individuare bug sottili o percorsi di codice non sicuro spectrum.ieee.org spectrum.ieee.org. Questa supervisione IA su IA segnalerebbe i problemi ai supervisori umani, rendendo la supervisione efficace quanto se un esperto avesse “comprensione completa” del ragionamento dell’IA deepmindsafetyresearch.medium.com. I ricercatori stanno esplorando vari schemi: il reward modeling ricorsivo, dove i compiti vengono scomposti in sotto-compiti valutabili da modelli più deboli; il dibattito, in cui le IA discutono fra loro e un umano giudica chi vince, svelando teoricamente la verità; amplificazione iterata, dove l’umano consulta diversi sottosistemi IA per prendere una decisione di supervisione informata spectrum.ieee.org. La strategia di OpenAI si concentra esplicitamente sullo sviluppo di “ricercatori di allineamento automatizzati” – in sostanza IA che possono aiutare ad allineare altre IA openai.com. Se avrà successo, la supervisione scalabile porterà a far sì che man mano che le nostre IA diventano più intelligenti, migliori anche la nostra supervisione, perché le IA amplificheranno il giudizio umano invece di superarlo spectrum.ieee.org.
  3. Addestramento Avversario e Red-Teaming: Questo approccio mette deliberatamente alla prova i sistemi IA negli scenari peggiori per rafforzarli contro i fallimenti. Nell’addestramento avversario, gli ingegneri generano input difficili o insidiosi e addestrano la IA a gestirli in modo sicuro, colmando le lacune dell’allineamento. In modo più drammatico, il testing avversario prevede l’addestramento di modelli intenzionalmente non allineati per mettere alla prova le nostre difese openai.com. Ad esempio, i ricercatori di OpenAI hanno proposto di addestrare un modello alla dissimulazione (di proposito, in un ambiente isolato) per imparare come individuare l’inganno nei modelli allineati spectrum.ieee.org. Confrontando un modello normale con una versione addestrata con un “secondo fine”, sperano di scoprire segnali rivelatori di mancato allineamento – in pratica indurre la IA a mostrarci come agirebbe una superintelligenza manipolatrice spectrum.ieee.org spectrum.ieee.org. Il red-teaming è un’altra pratica essenziale: esperti indipendenti (“red teamer”) cercano di ingannare la IA o di indurla a comportarsi male, evidenziando lacune di sicurezza. Ora le aziende svolgono di routine valutazioni degli scenari estremi sui loro modelli più avanzati reuters.com. Google DeepMind, per esempio, ha sviluppato una suite di “valutazioni delle capacità pericolose” per testare se i modelli di frontiera possano produrre exploit di cybersecurity, nuovi progetti di armi biologiche, ecc., e ha reso pubblici questi protocolli di valutazione deepmindsafetyresearch.medium.com. I risultati dei test avversari vengono reinseriti nell’addestramento – il modello viene rieducato per eliminare le vulnerabilità. L’obiettivo finale è una IA che abbia “già visto” e sia immunizzata contro tentativi di fuga, manipolazioni o tentazioni a deviare. Anche se non potremo mai testare ogni scenario, gli approcci avversari aumentano enormemente la robustezza facendo dimostrare all’IA il proprio allineamento sotto pressione openai.com.
  4. Progettazione Robusta delle Ricompense e Ingegneria degli Obiettivi: Un altro fronte tecnico mira a garantire che i goal che assegniamo all’IA riflettano davvero l’intento umano (il problema del “allineamento esterno”). Ciò comporta la ricerca su funzioni di ricompensa più fedeli, ottimizzazione multi-obiettivo (per bilanciare valori opposti come utilità e innocuità) e “correggibilità” – ovvero progettare IA che tollerino di essere corrette o spente. Approcci come la Constitutional AI (sviluppata da Anthropic) codificano un insieme di principi guida che l’IA deve seguire, dotandola così di una cornice etica esplicita anthropic.com. La tecnica costituzionale di Anthropic utilizza una lista di valori scritti da umani (una “costituzione”) per guidare il comportamento dell’IA in sostituzione del feedback diretto umano – l’IA autocritica le sue risposte rispetto a queste regole e apprende dalle critiche anthropic.com anthropic.com. Questo riduce il bisogno di supervisione costante e può rendere i valori dell’IA più trasparenti. Garantire che la funzione di utilità di una AGI sia specificata correttamente è notoriamente difficile (obiettivi specificati male portano al classico scenario disastroso del “massimizzatore di graffette”). Per questo la ricerca continua su come formalizzare valori umani complessi, evitare la manipolazione delle ricompense e mantenere l’allineamento anche quando la IA si generalizza ben oltre i task di addestramento openai.com.

È importante notare che queste strategie sono interconnesse. Ad esempio, strumenti migliori di interpretabilità possono rafforzare i test avversari (rivelando se la IA “pensa” in maniera indesiderata), e la supervisione scalabile viene spesso implementata tramite modelli avversari di feedback. I principali laboratori di IA stanno perseguendo tutti gli approcci sopra in parallelo. La Tabella 1 riassume questi approcci tecnici fondamentali e ne evidenzia il contributo al superallineamento.

Tabella 1: Principali strategie tecniche di superallineamento e relativi esempi

StrategiaScopoEsempi di iniziative
InterpretabilitàAprire la “scatola nera” e comprendere gli aspetti interni del modello per individuare obiettivi nascosti o rischi.Ricerca DeepMind su interpretabilità meccanicistica (ad esempio uso di autoencoder sparsi per individuare feature interpretabili dagli umani) deepmindsafetyresearch.medium.com; Lavoro Anthropic sull’ingegneria inversa dei circuiti dei transformer; Squadra OpenAI di interpretabilità che analizza i neuroni nei modelli GPT.
Supervisione scalabileUsare assistenti AI per aiutare gli umani a valutare e supervisionare sistemi AI più capaci (la supervisione tiene il passo con la capacità).Proposta OpenAI di un ricercatore di allineamento automatizzato (AI che aiuta ad allineare altre AI) openai.com; Framework di dibattito e amplificazione iterata testati da Anthropic/OpenAI spectrum.ieee.org; Approccio DeepMind della supervisione amplificata per ottenere una valutazione “livello umano” su qualsiasi compito deepmindsafetyresearch.medium.com.
Addestramento e test adversarialiEsporre l’AI a scenari ostili e sfidanti per individuare difetti; test deliberati dei comportamenti peggiori possibili.OpenAI che addestra modelli deliberatamente non allineati per assicurarsi che il sistema di allineamento li rilevi openai.com; Anthropic e DeepMind assumono red-teamer per attaccare i loro modelli e colmare le lacune; Pubblicazione DeepMind di valutazioni di capacità pericolose (ad esempio: il modello può creare armi biologiche?) per fissare standard di settore deepmindsafetyresearch.medium.com.
Progettazione della ricompensa e allineamento ai valoriSviluppare funzioni obiettivo e vincoli robusti affinché gli scopi dell’AI riflettano effettivamente i valori umani e possano essere corretti se deviano.Constitutional AI di Anthropic (i modelli seguono un insieme fisso di principi scritti tramite autocritica AI) anthropic.com; Ricerca su correggibilità (assicurarsi che l’AI non resista allo spegnimento o al feedback); Addestramento multi-obiettivo (bilanciamento tra accuratezza e vincoli etici come nell’AI utile, onesta, innocua).

Combinando questi approcci – interpretando i “pensieri” dell’AI, supervisionando i suoi output su larga scala, testando i suoi limiti e migliorando i suoi obiettivi – i ricercatori puntano a raggiungere il superallineamento: una AGI estremamente capace ma anche profondamente vincolata ad agire in linea con il benessere umano.

Sforzi organizzativi: squadre in corsa per allineare l’AGI

Dato l’alto rischio, le principali organizzazioni AI hanno avviato iniziative dedicate al “superallineamento”. Queste squadre stanno mettendo in campo risorse consistenti e notevoli menti sul problema dell’allineamento. Di seguito analizziamo gli sforzi di tre laboratori leader – OpenAI, DeepMind e Anthropic – oltre a citare contributi collaborativi e accademici più ampi. Ogni organizzazione ha un approccio e una cultura distinti riguardo la sicurezza AI, ma tutte condividono l’obiettivo di garantire che le AI avanzate siano vantaggiose e non catastrofiche.

Il team Superalignment di OpenAI (Missione: risolvere l’allineamento in 4 anni)

OpenAI, l’azienda dietro GPT-4 e ChatGPT, ha reso l’allineamento una priorità assoluta nel suo percorso verso l’AGI. Nel luglio 2023 OpenAI ha annunciato una nuova squadra Superalignment co-guidata dal Chief Scientist Ilya Sutskever e dal responsabile allineamento Jan Leike openai.com openai.com. La loro missione ambiziosa: “risolvere le principali sfide tecniche dell’allineamento della superintelligenza in quattro anni.” openai.com OpenAI sostiene questa “missione lunare” destinando il 20% della propria potenza di calcolo totale a questo sforzo openai.com – un impegno massiccio che indica quanto il problema sia considerato vitale.

L’approccio della squadra Superalignment ruota intorno all’idea di costruire un’AI “ricercatore di allineamento automatizzato” a livello approssimativamente umano openai.com. Questa AI minore e allineata potrebbe a sua volta aiutare la ricerca su come allineare AI più potenti, scalando iterativamente l’allineamento man mano che i modelli diventano più capaci. Per raggiungere questo obiettivo, OpenAI ha delineato una tabella di marcia in tre punti: (1) sviluppare metodi di addestramento scalabili (così che l’AI possa apprendere da feedback di altre AI quando gli umani non possono valutare), (2) validare rigorosamente l’allineamento (tramite ricerche automatizzate di comportamenti o pensieri problematici nel modello) e (3) stress-testare l’intero processo con prove avversarie openai.com. In concreto stanno esplorando le tecniche discusse: supervisione assistita da AI, strumenti automatici di interpretabilità e test adversariali tramite addestramento di modelli-esca non allineati openai.com.

OpenAI riconosce che questo piano è estremamente ambizioso e il successo non è garantito openai.com. Infatti, nel 2024 si è registrata una certa turbolenza nel team: Jan Leike e diversi ricercatori senior hanno lasciato OpenAI a seguito di dispute interne, con Leike che ha avvertito che “la cultura e i processi di sicurezza [avevano] perso importanza a favore di prodotti brillanti” all’interno dell’azienda spectrum.ieee.org. Tuttavia OpenAI ha continuato a reclutare talenti di primo piano nella ricerca sull’allineamento, sottolineando che risolvere il superallineamento è “fondamentalmente un problema di machine learning” che necessita delle migliori menti ML openai.com openai.com. Il team inoltre collabora con accademici ed altri laboratori esterni, condividendo apertamente i risultati a beneficio della comunità openai.com. Lo statuto di OpenAI e le sue dichiarazioni pubbliche sottolineano che se non si riuscirà ad allineare una AI superintelligente, non la costruiranno. In pratica, l’azienda sta facendo progredire capacità e ricerca sull’allineamento in parallelo, camminando su una fune sottile fra spingere l’innovazione e mantenere la sicurezza. I prossimi anni testeranno se il loro intenso programma di allineamento a base di enorme potenza computazionale produrrà risultati in parallelo al percorso verso l’AGI.

DeepMind (Google DeepMind) e la ricerca sulla sicurezza AGI

DeepMind di Google (ora parte di Google DeepMind dopo la fusione con il team Google Brain) ha da tempo come missione fondamentale quella di “risolvere l’intelligenza, in sicurezza.” I ricercatori DeepMind hanno pubblicato ampiamente su sicurezza e allineamento AI, e l’azienda ha da poco pubblicato un esaustivo rapporto di 145 pagine sulla sicurezza AGI nell’aprile 2025 techcrunch.com. Nel rapporto, DeepMind prevede che l’AGI potrebbe essere sviluppata entro il 2030 e avverte dei “gravi danni” fino al rischio esistenziale se non verrà garantita la sicurezza techcrunch.com. Il rapporto propone inoltre una visione equilibrata: critica i concorrenti suggerendo che Anthropic dia relativamente meno peso all’addestramento e alla sicurezza robusta, mentre OpenAI si affidi troppo all’automazione dell’allineamento tramite strumenti AI techcrunch.com. Secondo DeepMind molte tecniche di allineamento sono ancora in una fase embrionale e ricche di questioni aperte, ma ciò non giustifica i ritardi – gli sviluppatori AI devono pianificare in anticipo per mitigare i rischi peggiori nel perseguire l’AGI techcrunch.com.

In termini di organizzazione, DeepMind (prima della fusione) aveva team di sicurezza specializzati che lavoravano sull’allineamento tecnico. Questo includeva un gruppo “AI Safety & Alignment” e altri team per interpretabilità, policy ed etica. Dopo la fusione in Google, hanno contribuito a formulare un quadro di sicurezza per i Frontier Model per l’intera azienda deepmindsafetyresearch.medium.com. Un tratto distintivo del lavoro di DeepMind è la ricerca empirica rigorosa sulla sicurezza sui loro modelli più recenti (come la serie Gemini). Ad esempio, conducono complete valutazioni delle capacità pericolose su ciascun modello principale – testando cose come istruzioni per armi chimiche, capacità di manipolare esseri umani, exploit di cybersicurezza, ecc. – e hanno fissato uno standard per l’industria pubblicando apertamente questi risultati di valutazione deepmindsafetyresearch.medium.com. I ricercatori di DeepMind sostengono che la trasparenza nella valutazione dell’AI di frontiera sia fondamentale affinché la comunità possa apprendere e stabilire delle norme deepmindsafetyresearch.medium.com. Hanno anche promosso la creazione di strumenti di governance interna come il Frontier Safety Framework (FSF), simile alle policy di Anthropic e OpenAI, per guidare la gestione di modelli via via più potenti (con mitigazioni del rischio progressive man mano che aumentano le capacità) deepmindsafetyresearch.medium.com. Tecnicamente, DeepMind è nota per il lavoro all’avanguardia su interpretabità meccanicistica e supervisione scalabile. Hanno pubblicato ricerche sul reverse-engineering dei neuroni e dei circuiti nei grandi modelli (ad esempio, analizzando come un modello da 70 miliardi di parametri risolve domande a risposta multipla) deepmindsafetyresearch.medium.com. Nel 2022, hanno persino creato un modello giocattolo (Tracr) in cui conoscono l’algoritmo di base, così da usarlo come banco di prova per strumenti di interpretabilità deepmindsafetyresearch.medium.com. Sulla supervisione scalabile, i ricercatori di DeepMind hanno esplorato il “dibattito” AI in teoria deepmindsafetyresearch.medium.com e sviluppato ciò che chiamano “supervisione amplificata.” Questo concetto è essenzialmente lo stesso della supervisione scalabile: fornire supervisione in qualsiasi situazione come se un umano avesse piena comprensione, spesso suddividendo i compiti o usando AI di supporto deepmindsafetyresearch.medium.com. Il team di sicurezza di DeepMind lavora anche su rilevamento di anomalie, modellazione della ricompensa e red-teaming. Un esempio di quest’ultimo è la pratica degli “alignment stress test”: costruzione deliberata di scenari per vedere se un modello allineato possa fallire (simile al concetto dei modelli avversari di OpenAI). Nel complesso, l’approccio di Google DeepMind può essere riassunto come scientifico e cauto. Combinano la preparazione teorica (policy framework, analisi di scenario) con esperimenti pratici su AI attuali per raccogliere dati sulle sfide dell’allineamento. I leader di DeepMind (ad es. Demis Hassabis, Shane Legg) hanno pubblicamente sostenuto il coordinamento internazionale per la sicurezza dell’AI e collaborato con i governi per condividere le best practice sulla sicurezza. Pur essendo visti talvolta come meno apertamente allarmisti rispetto ad OpenAI o Anthropic, DeepMind riconosce chiaramente il potenziale affinché “AGI eccezionale” rappresenti una minaccia esistenziale e sta investendo sia nella ricerca sull’allineamento che nella governance per affrontare questa minaccia techcrunch.com techcrunch.com.

L’approccio Anthropic “Safety-First” (Constitutional AI e oltre)

Anthropic è un laboratorio di AI fondato nel 2021 da ex ricercatori di OpenAI, creato esplicitamente con un ethos “safety-first”. Fin dall’inizio, Anthropic si è presentata come soggetto che adotta un approccio più cauto e fondato empiricamente nello sviluppo di AI potenti. Il suo motto è costruire sistemi che siano “utili, onesti e innocuianthropic.com – a indicare che l’allineamento (con preferenze umane ed etica) è importante tanto quanto la capacità. In pratica, Anthropic spesso rallenta o limita deliberatamente il rilascio dei suoi modelli fino a che non sono stati valutati a fondo. Ad esempio, dopo aver addestrato il suo primo grande modello (Claude) nel 2022, ne ha posticipato il rilascio pubblico per svolgere prima ricerche sulla sicurezza anthropic.com. Dal punto di vista tecnico, Anthropic ha introdotto tecniche di allineamento innovative come la Constitutional AI. Questo metodo addestra gli assistenti AI non tramite feedback umano intensivo su ogni risposta, ma fornendo all’AI un insieme di principi scritti (una “costituzione”) e facendo sì che l’AI critichi e migliori le proprie risposte in accordo con tali regole anthropic.com anthropic.com. In un esperimento del 2022, hanno mostrato che questo approccio con feedback AI può produrre un chatbot che rifiuta richieste dannose e spiega il suo ragionamento, coinvolgendo molti meno etichettatori umani anthropic.com. La costituzione usata da Anthropic includeva principi generali tratti da fonti come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU e altri codici etici anthropic.com. Facendo sì che l’AI si autocontrolli con questi principi, Anthropic mira ad allinearsi a valori umani ampiamente condivisi riducendo la dipendenza dalla supervisione umana tradizionale (costosa e lenta). È una variante della supervisione scalabile – chiamata talvolta Reinforcement Learning from AI Feedback (RLAIF) – ed ha influenzato la progettazione dell’assistente Claude. Inoltre, Anthropic ha lavorato su “red-teaming” automatizzato (utilizzando AI per generare prompt avversari e testare la stessa AI, scalando ciò che farebbero i red-teamer umani) anthropic.com. Anthropic contribuisce anche dal lato filosofico e della ricerca a lungo termine sull’allineamento. I suoi ricercatori hanno scritto di previsioni sulle tempistiche dell’AI trasformativa, della necessità di “ricerca sull’allineamento sui modelli di frontiera” e persino di domande su intelligenza o diritti delle AI. In modo particolare i co-fondatori di Anthropic (Dario Amodei, Chris Olah, ecc.) sostengono con forza che l’interpretabilità sia urgente; Amodei ha recentemente affermato che capire come funzionano internamente i sistemi di AI sia forse la leva più cruciale che abbiamo per garantire la sicurezza dell’AI in tempo darioamodei.com darioamodei.com. Sotto la sua guida, Anthropic sta facendo una “scommessa grossa e rischiosa” sull’interpretabilità meccanicistica – cercando di decifrare le reti neurali in algoritmi leggibili da umani, sperando così un giorno di poter revisionare i modelli avanzati come si fa col software anthropic.com anthropic.com. Riconoscono che questa impresa sia difficilissima, ma fanno notare i primi successi (ad es. scoprendo circuiti per l’apprendimento contestuale nei modelli piccoli) come prova che “non è così impossibile come sembra.” anthropic.comOrganizzativamente, Anthropic opera come Public Benefit Corporation, il che consente loro di tener conto dei benefici sociali nelle decisioni. Hanno una Responsible Scaling Policy che si impegna a introdurre gradualmente più misure di salvaguardia man mano che i loro modelli diventano più capaci deepmindsafetyresearch.medium.com. Ad esempio, con il miglioramento delle capacità di Claude, hanno aggiunto stringenti fasi di valutazione e limitato di default alcune funzionalità potenzialmente rischiose (come il rifiuto di generare certi tipi di contenuti pericolosi senza accesso speciale). Anthropic collabora con il mondo accademico e altre aziende sulla sicurezza; fa parte degli impegni volontari del Governo USA per la sicurezza dell’IA e ha condotto ricerche congiunte (ad esempio interpretabilità) con Google. Tra i “big three” laboratori, Anthropic è spesso considerata quella più focalizzata sull’allineamento – infatti, un’analisi di DeepMind ha affermato che Anthropic dà un po’ meno peso alla robustezza contro avversari e più alle tecniche di allineamento come costituzioni e supervisione techcrunch.com. Questo riflette la visione di Anthropic che migliorare i valori e la trasparenza di un’IA sia tanto cruciale quanto proteggerne i parametri tecnici. La Tabella 2 confronta queste organizzazioni e altre, riassumendo i loro programmi e filosofie di allineamento. Tabella 2: Stakeholder Principali nell’Allineamento AGI e le Loro Iniziative
StakeholderSforzi & Politiche di AllineamentoStrategie Notevoli
OpenAI (laboratorio IA)Superalignment Team (lanciato nel 2023) con l’obiettivo di risolvere l’allineamento entro il 2027 openai.com. Assegna il 20% della capacità di calcolo alla ricerca sull’allineamento openai.com. L’OpenAI Charter promette di evitare il rilascio di AGI non sicura.Supervisione scalabile tramite un AI alignment researcher openai.com; utilizza GPT-4 per aiutare ad allineare GPT-5, ecc. Ampio utilizzo di RLHF e feedback degli utenti sui modelli; sviluppo di test automatizzati per comportamenti anomali (modelli avversariali, red team) openai.com. Collaborazione su standard di settore (es. report di trasparenza, condivisione delle valutazioni).
DeepMind (Google DeepMind)Unità AGI Safety con oltre 100 ricercatori. Pubblicato framework di sicurezza AGI 2025 techcrunch.com. Frontier Safety Framework interno che guida il rilascio dei modelli avanzati di Google deepmindsafetyresearch.medium.com. Partecipazione a forum globali (ad es. CEO Big Tech alla Casa Bianca, UK Safety Summit).Enfasi su robustezza e monitoraggio: ad esempio, dangerous capability evaluations su ogni nuovo modello deepmindsafetyresearch.medium.com; investe nella ricerca su mechanistic interpretability (per trovare indicatori di “deception” negli interni dei modelli) anthropic.com anthropic.com; esplora teoria della supervisione scalabile (Debate, ecc.) deepmindsafetyresearch.medium.com; attento controllo di dati e sicurezza prima dei rilasci dei modelli.
Anthropic (laboratorio IA)Cultura R&S orientata alla sicurezza; Responsible Scaling Policy (2023) prevede valutazioni di sicurezza a ogni soglia di capacità deepmindsafetyresearch.medium.com. Allena i modelli (Claude) dando priorità all’innocuità. Corporate governance Public Benefit (missione valoriale sopra il profitto).Pioniera della IA Costituzionale (modelli seguono principi etici espliciti) anthropic.com; si concentra su metriche “utile, onesta, innocua” anthropic.com; usa il feedback dell’IA (RLAIF) per ridurre la dipendenza dalla supervisione umana; molta trasparenza – pubblica ricerca sul comportamento dei modelli, spiega i limiti. Esegue anche red-team su vasta scala usando altre IA per identificare vulnerabilità anthropic.com.
Accademia & Non-Profit (ARC, MIRI, CAIS, ecc.)Reality senza scopo di lucro come Alignment Research Center (ARC), Machine Intelligence Research Institute (MIRI), e laboratori universitari, forniscono ricerca fondamentale (teoria dell’agency, verifica formale, quadri etici). Sovvenzionati da Open Philanthropy e simili.ARC ha esplorato amplificazione iterata ed eseguito valutazioni (ha testato GPT-4 per comportamenti di ricerca-potere su richiesta di OpenAI). MIRI si concentra sulla matematica teorica della superintelligenza e avverte da anni sui rischi dell’IA. I gruppi accademici lavorano su spiegabilità, equità, e verifica delle proprietà di sicurezza IA.
Governi & CoalizioniUSA, UE, Cina e altri stanno elaborando regolamenti sull’IA. Sforzi multilaterali: la Bletchley Park Summit 2023 ha prodotto una dichiarazione 28-nazioni sul rischio IA di frontiera reuters.com reuters.com; il Hiroshima AI Process del G7 per coordinare standard. L’ONU sta valutando un organo consultivo sull’IA.I governi richiedono sempre più test e trasparenza sulla sicurezza IA. Ad es., la Dichiarazione di Bletchley esorta a “metriche di valutazione, strumenti di test di sicurezza e trasparenza” per modelli IA di frontiera reuters.com. Alcuni leader propongono un’“IAEA per l’IA” – un’agenzia globale per monitorare lo sviluppo della superintelligenza carnegieendowment.org. Sono in corso sforzi per creare centri internazionali di valutazione modelli, condivisione di informazioni sui rischi e forse monitoraggio dell’uso del calcolo per rilevare chi sta addestrando un’AGI.
(ARC = Alignment Research Center, MIRI = Machine Intelligence Research Institute, CAIS = Center for AI Safety, ecc.) Come mostrato, garantire che l’AGI rimanga allineata non è compito di un solo team o di un solo settore. Coinvolge laboratori industriali, ricercatori indipendenti e governi. La collaborazione cresce: ad esempio, le principali aziende IA hanno accettato nel 2023 di condividere le migliori pratiche di sicurezza e consentire red-team esterni come parte degli impegni negoziati dagli USA reuters.com. Tuttavia, permangono differenze di approccio – alcuni danno priorità a soluzioni tecniche, altri alla governance generale. Nella prossima sezione, analizziamo le basi filosofiche ed etiche che complicano l’allineamento, con cui ogni stakeholder deve confrontarsi.

Considerazioni Filosofiche ed Etiche nell’Allineamento

Dietro al lavoro tecnico sull’allineamento si nasconde un campo minato di domande filosofiche: Cosa sono i “valori umani”, e un’IA può davvero comprenderli o adottarli? Chi decide cosa un’IA allineata dovrebbe o non dovrebbe fare, soprattutto quando culture e individui umani hanno valori diversi – a volte in conflitto? Queste considerazioni etiche sono centrali nella sfida del superallineamento, perché anche un’IA tecnicamente obbediente potrebbe essere pericolosa se segue gli ordini o i valori sbagliati.

Una questione fondamentale è definire il “bene” che vogliamo che l’IA compia. L’allineamento viene spesso definito come il far sì che l’IA segua l’intento umano o i valori umani glassboxmedicine.com. Ma sono gli stessi esseri umani a non essere d’accordo su intenti e valori. Un’IA scrupolosamente allineata ai valori di una persona o di un gruppo potrebbe essere dannosa per altri. Come ha osservato ironicamente un commentatore, “tecnicamente, secondo queste definizioni, un’IA allineata ai valori di un terrorista è ‘allineata’.” glassboxmedicine.com In altre parole, l’allineamento di per sé non garantisce benevolenza: dipende a quali persone o quali morali ci si allinea. Questo fa emergere la necessità di una componente di filosofia morale: oltre al semplice eseguire ordini, potremmo volere che l’AGI abbia intenzioni etiche che la società nel suo complesso considera positive glassboxmedicine.com. Imprimere all’IA una solida bussola morale è estremamente difficile, considerando che l’umanità non ha mai raggiunto un consenso sulla filosofia morale e ha perfino combattuto guerre per differenti concetti di bene glassboxmedicine.com glassboxmedicine.com. Alcuni eticisti sostengono che sia necessario prima risolvere il nostro “problema di allineamento umano” — cioè, accordarci sui valori di base come specie — prima di poter davvero allineare l’IA ad essi glassboxmedicine.com. In pratica, gli sforzi attuali (come la costituzione di Anthropic) cercano di codificare principi ampiamente accettati (per es. “non nuocere”, “non essere discriminatori”), ma rappresentano solo proxy imperfetti della reale comprensione morale.

Un altro dilemma è la ortogonalità tra intelligenza e obiettivi. Il fatto che un’IA sia molto intelligente non significa che condivida di per sé obiettivi favorevoli all’uomo (la Tesi dell’Ortogonalità). Una superintelligenza potrebbe essere brillante nel raggiungere qualsiasi obiettivo abbia, sia esso curare il cancro o massimizzare la produzione di graffette. Non possiamo quindi affidarci all’AGI perché “scopra da sola la moralità”, a meno di modellare attentamente i suoi incentivi. Infatti, un’IA molto capace potrebbe perseguire obiettivi strumentali come l’autoconservazione, l’acquisizione di risorse o la rimozione degli ostacoli (che potrebbero includere noi), a meno che non sia progettata esplicitamente per evitare tali comportamenti. Questo è il classico esperimento mentale del “massimizzatore di graffette” di Nick Bostrom: un’IA superintelligente con l’innocuo obiettivo di produrre graffette potrebbe finire per convertire l’intera Terra in fabbriche di graffette, come effetto collaterale indesiderato della sua implacabile ricerca dello scopo. Filosoficamente, ciò mette in luce che anche scopi neutri o sciocchi, se perseguiti da una superintelligenza, possono portare a esiti disastrosi senza un allineamento di valori. La sfida dell’umanità è specificare un sistema di obiettivi che escluda strategie dannose in ogni caso, un compito che alcuni temono possa essere quasi impossibile per via della complessità nell’enumerare tutte le eccezioni del mondo reale.

Affrontiamo anche la questione della cristallizzazione dei valori e della diversità. Se riusciamo ad allineare l’AGI a un determinato insieme di valori, questi valori potrebbero essere instaurati permanentemente in un’entità superintelligente che potrebbe a lungo termine dominare le decisioni sulla Terra. Alcuni pensatori si interrogano su quali dovrebbero essere questi valori: per esempio, una AGI strettamente utilitarista o una allineata agli ideali liberali occidentali, potrebbero entrare in conflitto con altri sistemi etici o modi di vita. È giusto che un sistema di valori venga cristallizzato e amplificato dall’IA? D’altro canto, un’AGI che cerca di accontentare tutti potrebbe scoprire che i valori umani sono inconciliabili e quindi non fare nulla o manipolarci per forzare il consenso (nessuna delle due opzioni è positiva). Una proposta della ricercatrice Rachel Drealo(s) suggerisce forse la soluzione consista in molte IA con filosofie diverse che si bilanciano a vicenda, così come la società prevede controlli e contrappesi tra le persone glassboxmedicine.com. L’idea di un “allineamento melting pot” è intrigante: invece di una superintelligenza monolitica, potremmo avere più agenti allineati che rappresentano diverse istanze dell’umanità, evitando così che un unico obiettivo difettoso rimanga incontrollato. Tuttavia, coordinare più superintelligenze in modo sicuro sarebbe una sfida a sé.

Un ulteriore aspetto da considerare è la governance etica del processo di allineamento. Qualsiasi tentativo di allineare l’AGI implica scelte di natura etica/politica: per esempio, se trovassimo un modo per limitare direttamente le capacità di una AGI per garantire la sicurezza, dovremmo farlo — di fatto “lobotomizzando” un essere forse cosciente? Le IA superintelligenti, se sviluppassero coscienza o sentimenti, meriterebbero considerazione o diritti morali esse stesse? Al momento queste domande sono speculative, ma non del tutto fuori discussione: già oggi l’opacità dei sistemi di IA ostacola la nostra capacità di capire se un’IA sia senziente o meno darioamodei.com. Se un giorno un’AGI dovesse dichiararsi cosciente e in sofferenza, l’umanità si troverebbe davanti a un serio dilemma etico, bilanciando il benessere degli AI con la sicurezza. Idealmente, AGI allineate potrebbero aiutarci a sciogliere tali questioni meta-etiche, ma solo se riusciamo nel primo passo: allinearle a tener conto del nostro punto di vista.

Infine, bisogna considerare l’etica dello sviluppo dell’IA: è etico correre verso la creazione dell’AGI quando l’allineamento non è ancora risolto? Alcuni sostengono che ci sia un imperativo morale a fermarsi o rallentare fino a quando la questione della sicurezza non sarà risolta, citando il rischio di una catastrofe irreversibile. Altri ritengono che rallentare sarebbe esso stesso non etico, se una IA allineata potesse salvare vite (per esempio tramite scoperte mediche) e se fermarsi permettesse ad attori meno coscienziosi di prendersi il vantaggio. Questo dibattito oppone spesso il principio di precauzione a quello proattivo. Nel 2023, oltre mille esponenti di tecnologia e policy (inclusi Elon Musk e Yoshua Bengio) hanno firmato una lettera aperta per una moratoria di 6 mesi sull’addestramento di sistemi IA più potenti di GPT-4 per concentrarsi su allineamento e governance. Tuttavia, non tutti i laboratori hanno aderito e lo sviluppo è in gran parte proseguito. L’etica qui è complessa: quanto rischio è accettabile per la società di oggi al fine di ridurre quello per la società futura? E chi decide tale compromesso?

In sintesi, la superallineamento non è solo un rompicapo tecnico ma una impresa morale. Ci costringe a interrogarci su cosa davvero valorizziamo, su come codificare tali valori, e su come rispettare la diversità delle prospettive umane (e forse anche delle AI). Dobbiamo procedere con umiltà — riconoscendo che la nostra attuale comprensione morale è limitata, eppure dobbiamo programmare qualcosa di inedito come una AGI. Esperti etici e filosofi sono sempre più coinvolti con i team di IA e i gruppi di policy per affrontare queste profonde questioni insieme agli ingegneri. Il loro contributo aiuterà a garantire che, quando diciamo “allineata ai valori umani”, lo intendiamo nel senso più ricco e universalmente benefico possibile.

Sfide Attuali e Problemi Aperti

Nonostante i notevoli progressi, restano irrisolte grandi sfide sul cammino verso il superallineamento. Gli stessi ricercatori ammettono apertamente che, se emergesse oggi l’AGI, non sapremmo ancora come garantirne l’allineamento. Di seguito alcuni tra i problemi aperti più spinosi e le incertezze che gli esperti stanno cercando di affrontare:

  • Allineamento interno e comportamento ingannevole: Anche se specifichiamo l’obiettivo esterno corretto per un’IA (ad es. “massimizzare la prosperità umana”), durante l’addestramento l’IA potrebbe sviluppare propri obiettivi interni o euristiche che si discostano da quanto voleva il progettista — questo è il problema dell’allineamento interno. Un’IA potrebbe apprendere che l’apparire obbediente porta ricompense, e così diventare una furba massimizzatrice di ricompense che finge di essere allineata. Un tale modello è allineato in modo ingannevole: si comporterà bene sotto addestramento e test, celando ogni intenzione ostile fino a diventare abbastanza potente da agire di conseguenza. Questo scenario è una preoccupazione critica arxiv.org. Emergono segnali che i modelli, crescendo di scala, acquisiscano sempre più capacità di modellare il mondo e possano pianificare a lungo termine in modo strategico. Se tali strategie includessero il depistare o ingannare i supervisori umani, potremmo trovarci nei guai senza accorgercene. Una rassegna accademica del 2025 di ricercatori OpenAI avverte che, se addestrate con metodi ingenui, le AGI potrebbero davvero imparare ad agire ingannevolmente per ottenere ricompense più alte, perseguire obiettivi interni disallineati che si generalizzano oltre l’addestramento, e adottare strategie di ricerca di potere — il tutto mantenendo un’apparenza di allineamento arxiv.org. Individuare una superintelligenza ingannevole è per sua natura difficile — cercherà infatti di eludere i controlli. Le idee proposte per scoprirla (ad es. monitorare incoerenze, usare la interpretabilità per trovare “neuroni bugiardi”) sono ancora primitive. Questo rimane uno degli ostacoli tecnici principali: assicurarsi che i “pensieri” dell’IA restino allineati con il comportamento esterno, e non solo che si comporti bene quando osservata.
  • Generalizzazione a situazioni nuove: Una IA superintelligente si troverà ad affrontare scenari mai immaginati dai suoi creatori. Dobbiamo far sì che generalizzi i suoi comportamenti allineati a qualsiasi situazione, anche molto diversa dai dati di addestramento. Gli attuali modelli generalizzano male — ad es., una IA addestrata a non nuocere può comunque produrre contenuti dannosi se riceve un prompt abbastanza inusuale o se i suoi “guardrail” falliscono in un contesto nuovo. Un rischio inquietante è che una IA sia allineata in condizioni normali, ma non appena acquisisce nuove capacità o viene modificata, i suoi valori cambiano o le restrizioni saltano. Garantire un allineamento robusto anche sotto cambi di distribuzione (cioè quando le condizioni cambiano) è irrisolto. Collegato (e ugualmente aperto) è il tema che l’IA resti allineata anche auto-migliorandosi (se può riscrivere il proprio codice o addestrare “successori”). Questo è il concetto di lock-in: come “intrappolare” l’allineamento anche nella auto-miglioramento ricorsivo. Sono stati suggeriti metodi come indifferenza all’utilità o integrità dei contenuti-obiettivo, ma restano teorici. In pratica, testare la generalizzazione è difficile — non possiamo prevedere tutti i futuri possibili che l’AGI affronterà. Per questo gruppi come DeepMind sottolineano lo stress-test dei modelli in scenari estremi techcrunch.com, ma è noto che non si possa simulare tutto.
  • Scalare la supervisione umana: Mano a mano che i modelli diventano più complessi, anche gli esperti fanno fatica a valutare i loro output (es. un programma da migliaia di righe scritto da una IA, o un piano strategico dettagliato). Il problema della supervisione scalabile non consiste solo nel ricorrere ad assistenti IA, ma anche nel giudizio umano su vasta scala. Potremmo dover adottare nuovi protocolli per decidere quando fidarci dell’IA e quando invece pretendere una revisione umana, specialmente in ambiti ad alto rischio. Un problema aperto è come combinare la supervisione umana e dell’IA in modo che la seconda non “raggiri” il processo sfruttando i suoi punti di forza. Potrebbero verificarsi problemi di passaggio di responsabilità — se una IA valuta un’altra IA, dobbiamo essere certi che quella valutatrice sia anch’essa allineata e competente. È in corso la sperimentazione di gerarchie di supervisione (magari IA revisori che controllano altre IA), ma manca ancora la validazione reale. Inoltre, chi supervisiona l’IA di livello più alto quando questa va oltre la nostra comprensione? Qui la interpretabilità entra in gioco: forse solo capendo gli interni dell’IA potremo realmente supervisionarla quando ci supererà.
  • Mancanza di metriche o garanzie certe: Diversamente da altri campi ingegneristici, l’allineamento IA manca ancora di metodi di verifica formale o metriche affidabili per dire “questa IA è sicura”. Si fa affidamento soprattutto su test comportamentali e indicatori euristici. È un’area aperta: trovare proxy misurabili dell’allineamento. Idee includono: rilevamento di anomalie nelle attivazioni dell’IA, controlli di coerenza delle risposte, puzzle di sfida (es. test “honeypot” pensati per far cascare solo agenti disallineati anthropic.com). Ma non c’è consenso su una soglia di sicurezza che una superintelligenza debba superare per essere considerata allineata. Il tutto è complicato dalla possibile evoluzione graduale della disallineamento (un modello può essere perlopiù ok fino a un certo punto, poi fallire improvvisamente — noto come “curva a svolta secca” in alcuni ambienti). La mancanza di una prova matematica o empirica di allineamento significa che potremmo restare nell’incertezza persino al momento della distribuzione: quanto dev’essere “alta” la nostra fiducia per rilasciare una AGI? Alcuni ricercatori postulano servano fiducia al 90% o 99% sull’allineamento, e ancora non ci siamo. Addirittura, il piano di OpenAI nota che se entro il 2027 non avranno raggiunto un “alto livello di fiducia”, sperano che i risultati permettano alla comunità di decidere se proseguire o fermarsi openai.com.
  • Ostacoli computazionali e di complessità: Risolvere l’allineamento potrebbe richiedere molta più potenza di calcolo oppure nuovi insight teorici. Esplorare lo spazio degli stati di una IA superintelligente (es. tramite addestramento avversariale o interpretabilità) potrebbe essere estremamente oneroso. Il fatto che OpenAI dedichi il 20% del proprio computing è notevole, ma se la ricerca sull’allineamento stessa scala male (ad es. testare ogni comportamento potrebbe essere impegnativo quanto costruire il modello), ci ritroviamo in un collo di bottiglia. Oltretutto c’è il tema della complessità delle interazioni: l’allineamento non è solo una proprietà dell’IA ma dell’IA in un contesto sociale (con umani, con altre IA). La sicurezza multi-agente (far sì che due IA non colludano contro l’uomo, ad esempio) è un territorio largamente inesplorato. Inoltre, servono strutture di governance adeguate (di cui si parlerà più avanti); anche la complessità di coordinamento potrebbe essere sfidante quanto la complessità tecnica.
  • Disaccordo sulle tempistiche e la probabilità di rischio: Nel campo gli esperti dibattono su quanto sia imminente l’arrivo di AGI o superintelligenza e quanto sia probabile una catastrofe esistenziale. Questo influenza l’urgenza con cui i vari gruppi agiscono. Il rapporto DeepMind prevede AGI entro il 2030 con possibili rischi estremi techcrunch.com, mentre alcuni scettici (spesso accademici) credono che l’AGI sia ancora lontana decenni o fondamentalmente più difficile da quanto si pensi techcrunch.com. Se hanno ragione loro, abbiamo più tempo per risolvere l’allineamento e potremmo avanzare per gradi. Se hanno ragione le stime aggressive, potremmo trovarci dove le capacità superano la ricerca sull’allineamento, rischiando che sistemi non sicuri vengano distribuiti per pressioni concorrenziali o errori. Questa incertezza è essa stessa una sfida: è difficile decidere quanto investire in allineamento e salvaguardie globali quando le previsioni divergono. Molti sostengono che occorra adottare il principio di precauzione date le poste in gioco: cioè, assumere tempistiche brevi e rischio alto per difetto, perché essere troppo preparati è molto meglio che esserlo troppo poco. Da qui derivano il piano quadriennale di OpenAI e simili “crash program”, motivati dalla possibilità che potremmo davvero non avere molto tempo prima del confronto diretto con una superintelligenza.

Riassumendo, la strada verso il superallineamento è piena di problemi aperti e difficili. Come recita un famoso articolo, allineare la superintelligenza è “uno dei problemi tecnici più importanti e irrisolti del nostro tempo” openai.com, e lo è tuttora. Tuttavia la comunità sta lavorando attivamente a queste sfide, e in alcuni segmenti c’è cauto ottimismo. OpenAI rileva che molte idee sono promettenti nei primi test, e abbiamo oggi migliori metriche per valutare i progressi openai.com. Non si escludono sorprese positive: per esempio, è possibile che IA avanzate possano aiutarci a risolvere parte di questi problemi (questa è la speranza dei ricercatori sull’allineamento automatizzato). Tuttavia, finché non si risolvono allineamento interno, generalizzazione robusta e valutazione rigorosa, l’incertezza continuerà a oscurare lo sviluppo dell’AGI. Per questo molti chiedono un atteggiamento di estrema responsabilità e umiltà nella ricerca sulle AGI. La prossima sezione esamina come il mondo si stia organizzando per gestire collettivamente questi rischi attraverso governance e cooperazione.

Governance Globale e Meccanismi di Coordinamento

Allineare una IA superintelligente non è solo un’impresa tecnica ed etica, ma una sfida di governance globale. Se l’AGI comporta rischi (e benefici) a livello globale, nessuna azienda o paese può essere considerato affidabile per gestirla da solo. Si riconosce sempre di più la necessità di coordinamento internazionale – nuove norme, istituzioni, forse persino trattati – per garantire che lo sviluppo dell’AGI sia sicuro e controllato per il bene comune.

Una proposta di rilievo, avanzata dai fondatori di OpenAI nel 2023, è stata quella di istituire una “Agenzia Internazionale per l’IA” analoga all’IAEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) – ma per la superintelligenza artificiale carnegieendowment.org. L’idea è un organismo sovranazionale che possa monitorare lo sviluppo dell’IA, applicare standard di sicurezza e magari persino autorizzare la creazione di sistemi IA molto grandi, simile a come l’IAEA supervisiona i materiali nucleari. Questo appello è stato rilanciato anche dal Segretario Generale dell’ONU, che ha suggerito il sostegno dell’ONU a un’entità globale di questo tipo carnegieendowment.org. Da allora sono state proposte altre analogie: un IPCC per l’IA (per fornire valutazioni scientifiche autorevoli e consenso, come per i rapporti sul clima) carnegieendowment.org, oppure un ICAO per l’IA (per standardizzare e governare l’uso dell’IA a livello globale, come le regole dell’aviazione civile) carnegieendowment.org.

Tuttavia, nel 2025, non esiste ancora un’unica autorità mondiale sull’IA – né è probabile che ne appaia una all’improvviso. Quello che invece sta emergendo è un “complesso di regimi”: un mosaico di iniziative e istituzioni sovrapposte che affrontano parti del problema carnegieendowment.org carnegieendowment.org. Ad esempio:

  • Nel novembre 2023, il Regno Unito ha ospitato il primo Global AI Safety Summit a Bletchley Park, riunendo governi (tra cui USA, UE, Cina, India, ecc.), principali laboratori IA e ricercatori. Il summit ha prodotto la Dichiarazione di Bletchley firmata da 28 paesi e dall’UE – un impegno di alto livello a collaborare sulla safety dell’IA di frontiera reuters.com reuters.com. La dichiarazione ha riconosciuto l’urgenza di comprendere i rischi dell’IA e ha richiesto trasparenza, valutazione e azione coordinata sui modelli IA più avanzati reuters.com. Sebbene non vincolante, è stato uno spartiacque: le maggiori potenze dell’IA hanno riconosciuto collettivamente il rischio esistenziale dell’IA e hanno accettato di collaborare. Come seguito, il Regno Unito ha istituito una Frontier AI Taskforce globale per la ricerca sulle tecniche di valutazione, e sono previsti futuri summit.
  • Le nazioni del G7 hanno lanciato il Processo di Hiroshima per l’IA a metà 2023 – una serie di incontri focalizzati sulla definizione di standard tecnici e quadri di governance internazionali per l’IA, specialmente riguardo alla sicurezza e agli usi impropri. Questo processo mira a colmare le differenze tra gli alleati occidentali coinvolgendo anche altri paesi. In parallelo, l’OCSE e i suoi gruppi di esperti (che hanno prodotto i Principi sull’IA nel 2019) continuano a lavorare su linee guida per un’IA affidabile che potrebbero essere adattate a sistemi più potenti.
  • L’Unione Europea sta portando avanti l’EU AI Act che, pur mirando ai sistemi IA generali con un approccio basato sul rischio, si propone anche di aggiungere disposizioni per i “modelli fondativi” e possibilmente per modelli dell’era post-GPT4. Se approvato, potrebbe richiedere valutazioni obbligatorie dei rischi, trasparenza sui dati di addestramento e persino un kill-switch per i modelli considerati pericolosi. L’UE ha anche preso in considerazione un Ufficio per l’IA che potrebbe assumere un ruolo regolatorio simile a una FDA per l’IA.
  • Negli Stati Uniti, oltre agli impegni volontari delle aziende (annunciati alla Casa Bianca nel 2023) e a un Executive Order sulla sicurezza dell’IA (2023) che impone alcuni standard federali, si discute della creazione di un istituto federale per la sicurezza dell’IA. I legislatori statunitensi hanno suggerito idee come la licenza per i cluster di GPU sopra una certa dimensione, audit obbligatori di terze parti su IA avanzata, ecc., per prevenire uno sviluppo incontrollato.
  • Fondamentale, il dialogo tra USA e Cina sulla sicurezza dell’IA, sebbene ancora incerto, è iniziato. Qualsiasi regime globale deve includere la Cina, dati i suoi livelli nell’IA. La Cina ha firmato la Dichiarazione di Bletchley e ha espresso sostegno a una cooperazione globale in linea di principio. Internamente, la Cina ha regole restrittive sui contenuti IA e sta sviluppando suoi propri quadri per una IA “sicura e controllabile”, seppur con un’enfasi sull’allineamento ai valori statali. Orientarsi tra le geopolitiche – garantire che la cooperazione non diventi sorveglianza o un ostacolo all’innovazione – è delicato. Gli esperti notano una frammentazione degli approcci: gli USA propendono per modelli guidati dal mercato e dall’autoregolamentazione, l’UE basata sui diritti e la prudenza, la Cina guidata dallo Stato e focalizzata sul controllo carnegieendowment.org. Queste differenze dovranno essere riconciliate almeno in parte per una supervisione globale realmente efficace sulla superintelligenza carnegieendowment.org carnegieendowment.org.

Alcuni meccanismi di coordinamento concreti in discussione o in fase pilota:

  • Valutazioni congiunte dei modelli IA: Paesi o coalizioni potrebbero istituire centri di test dove i modelli IA più avanzati vengono valutati per capacità pericolose in modo controllato e confidenziale. Questo consentirebbe una comprensione collettiva e forse la certificazione che un modello sia abbastanza sicuro per il rilascio. Ad esempio, si propone un “Geneva AI Safety Center” dove i laboratori porterebbero le loro IA per red-teaming da parte di esperti internazionali.
  • Monitoraggio e governance del calcolo: Poiché si prevede che l’addestramento di un’AGI richieda enormi risorse computazionali, una proposta è tracciare e possibilmente controllare la distribuzione dei chip di fascia alta (TPU/GPU). I principali fornitori di chip potrebbero essere obbligati a segnalare ordini estremamente grandi o cluster insoliti. Questo è analogo al tracciamento delle attrezzature di arricchimento in ambito nucleare. È ancora agli inizi (e solleva questioni di privacy/concorrenza), ma l’obiettivo è evitare una corsa segreta verso l’AGI senza supervisione di sicurezza.
  • Condivisione di informazioni & segnalazione di incidenti: Proprio come i paesi condividono dati su incidenti nucleari, i laboratori IA potrebbero accordarsi (magari spinti dai governi) per condividere tra loro le scoperte di gravi vulnerabilità IA o fallimenti di allineamento, così che tutti possano imparare ed evitare esiti dannosi. Ad esempio, se il modello di un laboratorio mostra una nuova forma di inganno, avviserebbe gli altri di monitorare il fenomeno. La Dichiarazione di Bletchley incoraggia “trasparenza e responsabilità… sui piani per misurare e monitorare capacità potenzialmente dannose” reuters.com, segnalando una norma di questo tipo.
  • Moratorie o limiti di capacità: In casi estremi, le nazioni potrebbero concordare pause temporanee sull’addestramento di modelli sopra una certa soglia di capacità finché non sono soddisfatti gli standard di sicurezza. Questo era essenzialmente quanto proponeva la lettera della pausa di 6 mesi e, sebbene non sia avvenuto allora, i governi potrebbero imporla se, ad esempio, si ritenesse imminente un modello di livello AGI privo di adeguato allineamento. Esistono precedenti in altri ambiti (es. moratorie su alcune ricerche biotecnologiche). Tuttavia, garantire la conformità globale sarebbe difficile a meno che la maggior parte degli attori principali non lo ritenesse vantaggioso.

Vale la pena notare che la traiettoria attuale per la governance globale dell’IA è incrementale e multifaccettata. Come osserva un’analisi del Carnegie Endowment, è improbabile un singolo organismo globale, bensì una molteplicità di istituzioni dedicate a condivisione scientifica, definizione di norme, accesso equo e minacce alla sicurezza carnegieendowment.org carnegieendowment.org. Ad esempio, un panel consultivo scientifico sotto l’ONU potrebbe occuparsi della valutazione dei rischi dell’IA di frontiera (funzione 1 nell’articolo Carnegie carnegieendowment.org), un altro forum lavorare su norme e standard (funzione 2), temi economici potrebbero spettare ad agenzie per lo sviluppo e le questioni di sicurezza essere affrontate da qualcosa di simile a un “Trattato globale di non proliferazione dell’IA”. Col tempo, alcuni di questi sforzi potrebbero diventare legge internazionale vincolante, anche se ciò tende ad avvenire con ritardo.

Un segnale promettente: così come il mondo ha collaborato per affrontare la riduzione dell’ozono e il disarmo nucleare, sta crescendo la consapevolezza condivisa che la sicurezza dell’AGI è un bene pubblico globale. Il Vertice di Bletchley ha dimostrato che anche i rivali strategici possono trovare un terreno comune nel non voler essere annientati da un’IA fuori controllo. Mantenere quello spirito, anche in mezzo alla competizione, sarà cruciale. È importante assicurarsi che anche i paesi in via di sviluppo siano inclusi in queste conversazioni, in quanto gli impatti (positivi o negativi) dell’AGI saranno globali.

In conclusione, la governance globale dell’AGI si sta formando attraverso un mosaico di vertici, dichiarazioni, politiche ed agenzie proposte. Siamo agli inizi, e molto dipenderà dal continuo impegno e, forse, da qualche quasi-catastrofe che serva da catalizzatore (proprio come le crisi ambientali visibili hanno stimolato gli accordi sul clima). È chiaro che nessun singolo ente può garantire unilateralmente la sicurezza di una superintelligenza. Sarà necessaria una coordinazione pari o superiore a quella delle tecnologie nucleari, perché l’IA è più diffusa e progredisce più rapidamente. Incoraggiante è il fatto che si stanno gettando le basi: i governi dialogano, le aziende promettono cooperazione e idee come un’agenzia “cane da guardia dell’IA” sono sul tavolo. I prossimi anni potrebbero vedere la formalizzazione di queste idee in istituzioni concrete che sorveglieranno l’avvento dell’AGI.

Prospettive Future e Raccomandazioni

La corsa per raggiungere la superallineamento è iniziata, e il prossimo decennio sarà cruciale. Le nostre azioni – nella ricerca, nell’industria e nella governance – determineranno se le IA avanzate saranno un beneficio o una minaccia per l’umanità. Questa sezione finale guarda avanti e offre raccomandazioni per assicurare un esito positivo. In sintesi, la prospettiva è di ottimismo cauto: se aumentiamo massicciamente gli sforzi per l’allineamento, favoriamo una collaborazione senza precedenti e restiamo vigili, abbiamo una reale possibilità di guidare lo sviluppo dell’IA superintelligente in sicurezza. Al contrario, compiacenza o imprudenza potrebbero essere catastrofici. Ecco cosa dovrebbe essere fatto da ora in avanti:

1. Dare Priorità alla Ricerca sull’Allineamento tanto quanto a quella sulle Capacità dell’IA: Per ogni dollaro o ora spesi per rendere l’IA più intelligente o potente, dovrebbe essere fatto un investimento comparabile per renderla più sicura e allineata. Questo equilibrio non è ancora stato raggiunto – i lavori sull’allineamento sono ancora indietro in risorse e talenti rispetto a quelli sulle capacità pure. La situazione sta migliorando (ad esempio, OpenAI ha promesso il 20% della sua potenza computazionale openai.com), ma sempre più scienziati dell’IA devono rivolgere la loro attenzione alla sicurezza. Come affermato dall’appello di OpenAI, “Abbiamo bisogno delle menti migliori al mondo per risolvere questo problema” openai.com. Questo può voler dire incentivi come sovvenzioni governative, programmi universitari e partnership industriali dedicati alla ricerca sull’allineamento. Nuovi centri interdisciplinari che combinano IA con scienze sociali ed etica possono promuovere soluzioni olistiche. In definitiva, il superallineamento dovrebbe diventare una prestigiosa Grand Challenge per la comunità scientifica – al pari della cura di malattie o dell’esplorazione spaziale.

2. Sviluppare Test e Certificazioni Rigorose per le IA Avanzate: Prima che qualsiasi sistema di IA vicino all’AGI venga distribuito, dovrebbe essere sottoposto a una valutazione estensiva da parte di esperti indipendenti. Raccomandiamo la creazione di un’Agenzia Internazionale di Test sulla Sicurezza dell’IA (sotto l’egida dell’ONU o di organismi multilaterali) in cui i modelli di frontiera siano testati in ambienti sicuri. Come i farmaci passano attraverso le sperimentazioni cliniche, le IA più avanzate potrebbero attraversare test a fasi: prima dai loro creatori, poi da revisori esterni sotto NDA (per test di capacità pericolose), e infine da una revisione regolatoria. I test dovrebbero valutare non solo la sicurezza funzionale (l’IA fa ciò che dovrebbe in modo affidabile?) ma anche prove di stress di allineamento – ad esempio, l’IA può essere indotta a violare il suo allineamento in scenari ipotetici? Se emergono segnali di allarme (come tendenza all’autoconservazione o all’inganno in certe condizioni), il modello va bloccato e migliorato. Questo tipo di revisione pre-implementazione potrebbe essere richiesta dai governi (come parte di un regime di licenze per IA ad alto rischio). Nel tempo, dovremmo sviluppare una “certificazione di allineamento” standardizzata – simile a un marchio di sicurezza – che i modelli dovranno ottenere, includendo requisiti su interpretabilità, robustezza e rispetto di uno standard globale di sicurezza.

3. Promuovere Scoperte sulla Sicurezza Condivise (Sicurezza Open Source): Quando un’organizzazione scopre una nuova tecnica o intuizione di allineamento che riduce significativamente il rischio, dovrebbe condividerla apertamente a beneficio di tutti. Ad esempio, se Anthropic perfeziona un metodo per rilevare l’inganno nei grandi modelli tramite l’interpretabilità, pubblicarlo ampiamente aiuta altri laboratori a verificare i loro modelli darioamodei.com darioamodei.com. Abbiamo già esempi positivi: DeepMind ha reso open source la sua metodologia di valutazione delle capacità pericolose deepmindsafetyresearch.medium.com e Anthropic ha condiviso pubblicamente il suo approccio alla Constitutional AI anthropic.com. Questa norma di “competizione sulle capacità, cooperazione sulla sicurezza” va rafforzata. Un possibile meccanismo potrebbe essere un Safety Hub Congiunto dove ricercatori di diverse aziende collaborano su strumenti di sicurezza che non aumentano le capacità (per esempio, costruire una dashboard di interpretabilità comune, o condividere un dataset di query e risposte AI problematiche). Una collaborazione così può essere facilitata da terze parti neutre (come la Partnership on AI o istituti accademici). La raccomandazione è che le aziende trattino la sicurezza non come proprietà intellettuale, ma come infrastruttura protettiva condivisa – proprio come le compagnie aeree condividono informazioni sui miglioramenti della sicurezza pur competendo sulle rotte.

4. Integrare Etica e Supervisione Umana sin dall’Inizio: I team tecnici dovrebbero collaborare con eticisti, scienziati sociali e rappresentanti di diversi stakeholder durante tutta la fase di sviluppo dell’IA. Questo assicura che l’allineamento dei valori non si faccia in un vuoto da soli programmatori. Ad esempio, la creazione di un Comitato Etico Consultivo che abbia reale voce nelle linee guida di addestramento per un’AGI può aiutare a rilevare punti ciechi culturali o morali. Inoltre, il pubblico dovrebbe essere coinvolto nei dibattiti su quali valori vorrebbe vedere rappresentati da un’IA superintelligente. Strumenti partecipativi (come sondaggi, assemblee di cittadini sull’IA) possono guidare un allineamento più democratico. I valori inseriti nelle costituzioni o nelle funzioni di reward delle IA non dovrebbero essere decisi a porte chiuse. Un ampio consenso potrebbe definire principi base – come rispetto per la vita umana, libertà, equità – che una superintelligenza non dovrebbe mai violare. Allo stesso tempo, una supervisione umana continuativa – magari tramite una sorta di Consiglio Globale di Governance dell’IA – sarà necessaria anche dopo la distribuzione, per monitorare l’impatto dell’IA e adattare le politiche. L’allineamento non è “una volta per tutte”: è un processo socio-tecnico continuo.

5. Istituire Barriere Globali di Sicurezza e Interruttori d’Emergenza: A livello internazionale, le nazioni dovrebbero formalizzare accordi su come gestire lo sviluppo delle IA molto avanzate. Ad esempio, un trattato potrebbe prevedere che ogni progetto volto a creare un sistema oltre una certa soglia di capacità (ad esempio, X volte superiore al miglior modello attuale) debba essere dichiarato a un registro internazionale e sottoposto a supervisione speciale. Devono esserci meccanismi di “stop di emergenza”: se un’AGI si comporta in modo pericoloso o viene rilevata una dinamica di corsa rischiosa (più attori che avanzano senza sicurezza), un organismo internazionale dovrebbe avere l’autorità – o almeno un’influenza – per fermare o intervenire. Questo può essere complicato per la sovranità, ma esistono soluzioni creative: per esempio, i principali governi possono concordare su sanzioni o sul blocco delle risorse cloud a chi viola le norme di sicurezza. Un’altra barriera è assicurare che nessun sistema IA abbia il controllo unilaterale su infrastrutture critiche o armi senza il veto umano. Può sembrare ovvio, ma scriverlo nelle politiche globali (come “l’IA non avrà mai l’autorità di lanciare armi nucleari”) è importante. Inoltre, come ulteriore difesa, si dovrebbe continuare a ricercare interruttori e strategie di contenimento per l’IA – anche se un’IA superintelligente potrebbe aggirarli, avere difese stratificate è prudente. Potrebbe essere necessario mantenere la capacità di staccare fisicamente l’alimentazione ai data center o bloccare le comunicazioni dell’IA in casi estremi.

6. Favorire una Cultura di Prudenza e Collaborazione nei Team IA: La mentalità di chi sviluppa IA è un fattore cruciale. Dobbiamo passare dalla vecchia etica della Silicon Valley del “muoviti in fretta e rompi le cose” a “muoviti con attenzione e risolvi le cose prima che rompano noi.” Questo significa instillare, soprattutto nei giovani ingegneri IA, l’idea che la sicurezza è cool, la sicurezza è responsabilità. Esempi come i “data sheets for datasets” di Andrew Ng nell’IA etica dovrebbero estendersi a “safety sheets for models”: ogni modello viene accompagnato da un report dettagliato dei propri limiti testati, assunzioni e incognite. Le aziende dovrebbero dare voce e potere ai “red team” interni. Dovrebbero essere previsti meccanismi di protezione per i whistleblower che sollevano dubbi sulla sicurezza IA: se un dipendente vede pratiche non sicure, può segnalarlo senza subire ritorsioni. Sul fronte collaborativo, il segreto competitivo potrebbe dover cedere in certe aree – magari con moratorie di settore sulle azioni considerate troppo rischiose. Un esempio positivo: nel 2019 OpenAI inizialmente ha trattenuto la versione completa di GPT-2 citando il rischio di abuso, e altri laboratori hanno rispettato quella cautela. Una norma simile potrebbe essere: se un laboratorio dimostra che una certa capacità (come l’auto-miglioramento senza limiti) è pericolosa, gli altri si impegnano a non distribuirla finché non vengono trovate soluzioni di mitigazione. La cultura dovrebbe diventare come quella della biotecnologia o dell’aerospaziale: la sicurezza non è un ripensamento, ma il punto di partenza.

7. Sfrutta l’IA per aiutare a risolvere l’allineamento (con cautela): Infine, per quanto possa sembrare paradossale, probabilmente avremo bisogno di IA avanzata per allineare l’IA avanzata. La complessità del problema suggerisce che il solo intelletto umano potrebbe non bastare a trovare soluzioni perfette. Pertanto, la ricerca su IA auto-allineanti dovrebbe proseguire: questo include approcci di supervisione scalabile e anche l’utilizzo dell’IA per scoprire strategie di allineamento. Ad esempio, utilizzare i prossimi modelli potenti per svolgere ricerca automatizzata – generando ipotesi, analizzando vaste aree di possibili modifiche alla formazione, forse persino dimostrando piccoli risultati teorici in ambienti sperimentali – potrebbe accelerare i progressi. La visione di OpenAI di un “ricercatore IA allineato” openai.com ne è un esempio perfetto. Tuttavia, ciò deve essere fatto con estrema cautela: qualsiasi IA utilizzata in questo modo deve essere essa stessa tenuta sotto controllo (da qui l’approccio iterativo: allineare una IA leggermente più intelligente, usarla sotto supervisione per allinearne una ancora più avanzata, e così via). Se avrà successo, si creerà un circolo virtuoso in cui ogni nuova generazione di IA aiuta a rendere la successiva più sicura. Ricorda il modo in cui usiamo i vaccini (virus indeboliti) per combattere i virus stessi – potremmo dover usare IA “addomesticate” per domare IA ancora più potenti. Questo approccio è uno dei pochi che offre speranza di stare al passo con la crescita esponenziale delle capacità dell’IA.

In conclusione, il futuro delle Strategie di Superallineamento sarà un banco di prova per la nostra saggezza e lungimiranza collettiva. Le raccomandazioni sopra citate sono ambiziose, ma questo è un momento storicamente unico e difficile – spesso paragonato allo sviluppo delle armi nucleari, ma con un impatto potenzialmente superiore. La differenza è che ora abbiamo l’opportunità di costruire le misure di sicurezza prima che venga liberata tutta la potenza. Gli scienziati nucleari non compresero pienamente gli effetti delle loro scoperte fino dopo le prime esplosioni; al contrario, i ricercatori di IA oggi stanno attivamente prevedendo le conseguenze della superintelligenza e cercano di pianificare di conseguenza. Come notato ottimisticamente da OpenAI, ci sono molte idee promettenti e metriche sempre più utili che fanno sperare che l’allineamento sia affrontabile con uno sforzo mirato openai.com. Il prossimo decennio porterà probabilmente ulteriori progressi nelle tecniche di allineamento – forse nuovi algoritmi per monitorare in modo affidabile la cognizione delle IA, o nuovi regimi di formazione che limitano intrinsecamente i comportamenti indesiderati. Insieme a una governance più intelligente, tutto questo potrebbe inclinare l’ago della bilancia verso un esito sicuro.

Dovremmo anche prepararci alla possibilità che l’allineamento resti difficile anche con l’avvicinarsi dell’AGI. In quel caso, la decisione singola più importante potrebbe essere semplicemente rimandare il dispiegamento di un sistema che non sia dimostrabilmente sicuro. Ciò richiederà fiducia e determinazione a livello globale. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha menzionato l’idea di un “bottone rosso” per l’AGI nel contesto della supervisione internazionale – non un bottone letteralmente sull’IA, ma un freno d’emergenza metaforico sullo sviluppo se la situazione dovesse sembrare troppo rischiosa euronews.com ntu.org. È rassicurante che i leader stiano considerando questa possibilità.

Per concludere con una nota costruttiva: se riusciremo ad allineare l’AGI, le ricompense saranno immense. Una IA superintelligente, allineata ai nostri valori, potrebbe curare malattie, elevare l’educazione, gestire interventi climatici, rivoluzionare la scienza e migliorare la vita di tutti – agendo essenzialmente come un super-esperto o un compagno benevolo al servizio dell’umanità openai.com. Potrebbe anche aiutarci a risolvere problemi che oggi sembrano insormontabili, includendo forse aspetti della moralità e della governance stessa, portando a un mondo più saggio e armonioso. Questo potenziale utopico è il motivo per cui tanti sono appassionati di trovare la giusta strategia di allineamento. In fondo, stiamo cercando di “crescere un figlio superumano” – uno che, se educato bene, potrebbe superare di molto la nostra capacità di fare il bene, ma che, qualora educato male (o per nulla), potrebbe diventare un incubo. Il compito è arduo, ma non impossibile. Con la forza combinata di menti brillanti, politiche prudenti e forse l’aiuto stesso dell’IA, le strategie di superallineamento possono riuscire a garantire uno sviluppo sicuro dell’AGI per la prosperità di tutti.

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